[F1] Gran Premio Cina, Shangai

8 ottobre 2007
Hamilton fuori pista a Shangai: Raikkonen riapre il mondiale
di Marco Barbonaglia


Le undici scuderie in gara
Il calendario del Mondiale 2007



È tutto da rifare per Lewis Hamilton. E pensare che alla vigilia del GP di Shanghai, l'inglese sembrava avere la vittoria del mondiale già in tasca. Con Fernando Alonso soltanto quarto allo start, lui, che aveva conquistato ancora una volta la pole position, appariva ormai lanciato verso il titolo. Dopo il Gran Premio cinese, invece, i giochi sono di nuovo aperti. Il giovane pilota della McLaren, infatti, conduce ancora la classifica, ma il suo compagno di squadra lo insegue a sole quattro lunghezze di distanza. Anche Kimi Raikkonen, che ha vinto la corsa con grande autorità portandosi a sette punti dal leader della classifica, intanto, può tornare a sperare.

Il Gran Premio è iniziato di nuovo sotto la pioggia. Questa volta, su tutte la auto erano state montate gomme intermedie, proprio a causa dell'incertezza del tempo. Non appena si sono accese le luci verdi dei semafori, Hamilton è subito scattato in testa, lasciandosi alle spalle Raikkonen, Massa e Alonso. I primi 22 giri se ne sono andati, così, con l'inglese che manteneva saldamente il comando, scavando un solco che appariva sempre più profondo tra sè e gli altri. Poi, l'acqua ha improvvisamente smesso di cadere e l'asfalto ha incominciato ad asciugarsi.

Al primo pit-stop, nessuno aveva cambiato i pneumatici. A questo punto, però, alcuni piloti hanno deciso di fermarsi, per montare le gomme da asciutto. Una scelta quanto mai azzeccata, infatti Kimi Raikkonen, dopo la sosta, ha dato il via ad una rapida rimonta e, al 29esimo giro, è riuscito a sorpassare Hamilton. Qui, il pilota inglese ha commesso il primo grave errore della stagione. Uno sbaglio che, però, a questo punto, rischia di costargli carissimo. Nonostante le condizioni atmosferiche fossero cambiate e la pista si fosse asciugata, infatti, ha aspettato troppo a sostituire le gomme che si erano ormai usurate. Quando si è finalmente deciso a rientrare ai box, due giri dopo essere stato passato dal finlandese, non è più riuscito a tenere la macchina, è finito nella ghiaia ed è stato costretto al ritiro.

Da quel momento in poi, Raikkonen ha amministrato bene il vantaggio fino alla fine della corsa, senza mai lasciare che Alonso riuscisse ad avvicinarsi troppo. Questo trionfo, per lui, è un'iniezione di fiducia, dopo la brutta prova della scorsa settimana in Giappone. E anche per il team è un bel riscatto che, oltretutto, coincide con il 200esimo Gran Premio vinto dal cavallino.

Dopo i primi due piloti, che sono gli unici ormai in grado di contendere il titolo ad Hamilton, hanno tagliato il traguardo nell'ordine: Felipe Massa, Sebastian Vettel, Jenson Button e l'italiano Vitantonio Liuzzi, per la prima volta a punti in questa stagione.

Il mondiale, dunque, si avvia verso una conclusione al cardiopalma, con spettacolo e batticuore garantiti fino all'ultima gara. Sarà, infatti, solo il Gran Premio del Brasile, tra quindici giorni, a decretare il vincitore tra i piloti. Un epilogo quanto mai adatto per una stagione ricca di colpi di scena e continui ribaltamenti di fronte, durante la quale gli appassionati non hanno certo avuto tempo di annoiarsi.

Ad Interlagos si gioca l'ultimo atto di una partita a tre. Il favorito, in fondo, è ancora Hamilton visto che, per battere tutti, gli basta arrivare a punti appena dietro ad Alonso e non oltre la quinta posizione in caso di vittoria di Raikkonen. Detto questo, ora, tutto è davvero possibile.

Ordine d'arrivo del Gp di Shanghai:
1. Kimi Raikkonen (Fin/Ferrari), 305,066 km del circuito percorsi in 1h37'58"395
2. Fernando Alonso (Spa/McLaren-Mercedes) a 9"806
3. Felipe Massa (Bra/Ferrari) a 12"891
4. Sebastian Vettel (Ger/Toro Rosso) a 53"509
5. Jenson Button (Ing/Honda) a 1'08"666
6. Vitantonio Liuzzi (Ita/Toro Rosso) a 1'13"673
7. Nick Heidfeld (Ger/BMW Sauber) a 1'14"224
8. David Coulthard (Ing/Red Bull) a 1'20"750
9. Heikki Kovalainen (Fin/Renault) a 1'21"186
10. Mark Webber (Aus/Red Bull) a 1'24"685
11. Giancarlo Fisichella (Ita/Renault) a 1'26"683
12. Alexander Wurz (Aut/Williams) a 1 giro
13. Jarno Trulli (Ita/Toyota) a 1 giro
14. Takuma Sato (Gia/Super Aguri) a 1 giro
15. Rubens Barrichello (Bra/Honda) a 1 giro
16. Nico Rosberg (Ger/Williams) a 2 giri
17. Sakon Yamamoto (Gia/Spyker) a 3 giri

fonte www.ilsole24ore.com